È quanto emerge da uno studio messo a punto da Deloitte in collaborazione con l’Università di Oxford. Un’esperienza già vissuta con l’introduzione dei primi computer, dobbiamo dunque temere la tecnologia?

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Entro i prossimi 20 anni in Gran Bretagna sono a rischio 10 milioni di posti di lavoro, soprattutto tra i dipendenti del settore manifatturiero con mansioni semplici e ripetitive.

Saranno sostituiti da computer e robot. È quanto emerge da uno studio realizzato da Deloitte in collaborazione con l’università di Oxford anticipato da The Telegraph e ripreso in Italia da Repubblica.

E questa tendenza era già evidente nel 2001.

Fortunatamente, Knowles-Cutler, uno dei responsabili dell’ufficio Deloitte di Londra, ha precisato che lo evidenzia la nascita di nuovi posti di lavoro sia in altri settori sia in quelle posizioni che richiedono le competenze che le macchine sono in grado di eguagliare.

La tecnologia è nata per facilitare la vita dell’essere umano, per liberarlo da lavori faticosi e di routine… o almeno questo è quello che ci hanno raccontato quando sono stati introdotto i primi computer negli uffici e nelle fabbriche. Evidentemente la realtà ha preso una strada diversa rispetto a previsioni e speranze.

La notizia completa in italiano si trova qui

La notizia originale in inglese e le anticipazioni sul rapporto è qui

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