Da prima che venisse eletto nelle primarie del 2013, ma direi anche dall'anno precedente, da quando il "buon Bersani" gli diede scacco, che osservo questo fiorentino, mi interrogo e ascolto con attenzioni le opinioni che girano su di lui...

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Ogni giorno si aggiunge un elemento, e direi che il più delle volte non contribuisce a far brillare la sua immagine né di uomo politico nè di leader della Sinistra.
[tralascio oggi di impelagarmi sulla capziosa domanda: ma esiste ancora in Italia una Sinistra?]
Il diario renziano di oggi prevedeva che il capo del governo, che si è dato alla latitanza, lo scorso lunedì, quando si era trattato di incontrare i sindacati, mandando in sua vece ministri che a detta della Camusso davano a tutto un aspetto "surreale".Renzi Matteo

Oggi, invece, Matteo Renzi ha preso il suo bel taic, è arrivato a Brescia e, all'interno della fabbrica Palazzoli per parlare ad un'assemblea di industriali locali.
E già questo darebbe adito, per molti, a commenti pesanti, del tipo: perché con i sindacati no e con gli industriali sì?
Ma oltre a questa scelta del premier, vi è da annotare che la Palazzoli oggi ha costretto i suoi operai a stare a casa, ma non per una giornata di riposo extra, no. Gli ha imposto di prendere un giorno di ferie.
Fuori dalla fabbrica, gli stessi operai, che manifestavano insieme a rappresentanze della FIOM, hanno osservato che una cosa del genere non si era mai vista: stai a casa, e per di più l'imposizione del datore di lavoro la paghi tu.
Già "non si era, ancora, mai vista" come d'altronde non si era mai visto il leader maximo della Sinistra preferire gli industriali ai sindacati. Ma, continuando di questo passo, credo ne vedremo ancora molte di "cose mai viste". 
F.P.M.

p.s. per la cronaca, gruppi di giovani dei "centri sociali" (il virgolettato è d'obbligo) hanno finito per scontrarsi con le forze dell'ordine che impedivano l'accesso alle zone limitrofe lo stabilimento Palazzoli.

 

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